PIERO CHIANURA

Piero Chianura, nato a Milano nel 1963, è musicista e giornalista professionista (dal 1991). Dopo la maturità artistica, frequenta la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano sostenendo quasi tutti gli esami con il massimo dei voti prima di abbandonarla per dedicarsi al giornalismo musicale, divenuto il suo principale interesse, tale da spingerlo a fondare una propria casa editrice, che lo porterà verso l’organizzazione di eventi legati alla formazione e all’innovazione in ambito musicale.
Come musicista/compositore, collabora a numerosi progetti di musica elettronica e sperimentale dando inizio nel 1980 al progetto di “composizione istantanea” La1919, con cui registra una decina di dischi e tenendo numerosi concerti in Italia, Europa e Canada. Tra i primi gruppi italiani a realizzare progetti di collaborazione a distanza in epoca pre-internet (era il 1985 e si trattava allora di scambiarsi nastri per posta), La1919 ha visto la partecipazione di musicisti di rilievo internazionale tra cui Henry Kaiser, John Oswald, Chris Cutler, Charles Hayward, Franco Fabbri, Nick Didkovsky, Tom Chant, Kev Hopper e Fabrizio Spera.
Alla fine degli anni Ottanta Piero Chianura collabora ad alcune produzioni dell’etichetta indipendente ADN di Milano (“Boudoir Philosophy” dei Sigillum S, “Al passo con l’Arcangelo” dei Kino Glatz e “Mecanium” di Pierre Bastien). Il suo contributo gli verrà chiesto successivamente per l’editing e il mastering di vari CD a cura di Materiali Sonori/Auditorium.
Dal 1984 al 2005 svolge attività corale con l’associazione Coro Hispano di Milano (di cui è co-fondatore), specializzato nel complesso e affascinante repertorio latinoamericano.
Nel 1998 collabora al progetto (concerti e CD) Another Train Raid di Arlo Bigazzi, Claudio Chianura e Lance Henson.
Nel 1999 partecipa al progetto di Claudio Chianura e Steve Jansen di musiche per il film muto Kinoapparatom – L’uomo con la macchina da presa di Zdiga Vertov (edito su cd nel 2001 da Medium).
Nel 2001 partecipa al progetto State Of The Union di Elliott Sharp.
Dopo le musiche per i film muti, in anni recenti si è interessato alla composizione per il teatro, naturale approdo della composizione strumentale, che lo impegna (dopo l’ultimo disco coi La1919 nel 2014) dal 2015 al 2017.
Nel 2017 stampa per ADN (edizioni Ritmo&Blu) il suo primo disco solo: 10 Tumbleweeds.
L’interesse di un pubblico piàù giovane nei confronti della musica sperimentale degli anni Ottanta, spinge Goodfellas a ristampare nell’aprile 2019 il primo disco in vinile dei La1919 “Ars srA” (1987, ADN/Recommended Records Italy).

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