DAVIDE MAGNANI: QUELLO CHE CI SALVA

“Quello che ci salva” è un progetto del pianista cesenate Davide Magnani che nasce a poca distanza dal suo primo album, “Le Melodie del Tempo”, negli anni a cavallo tra il Covid e l’agognata riconquista di una (quasi) normalità post-pandemica. Il ritorno alla routine però non può che portarsi se’ gli strascichi di questi anni di incertezza, di crisi, di cambiamenti, di sconvolgimenti: da qui nasce “Instabile”, il primo brano che apre questa raccolta e che vuole simboleggiare lo stato di insicurezza che ha accumunato, e continua tutt’ora, in questi anni. Da questo punto di partenza collettivo però sorge la domanda: come risollevarci? I restanti brani vogliono provare a dare la risposta a questo senso di instabilità: vogliono rappresentare “quello che ci salva”, quello che ci trae fuori dal buio e dall’oscurità, la mano che ci risolleva e ci porta in alto. Ma cos’è quindi “quello che ci salva?” La risposta, mai banale, sta nell’altro: la relazione, l’amicizia, l’amore. Le quattro composizioni che compongono la raccolta sono nate da quattro relazioni e quattro episodi che, nella gioia o nel dolore, hanno arricchito questi anni appena trascorsi, ribadendo il valore di relazioni vere, che nei momenti più di sconforto danno senso, indicano la via, salvano.

Album completo:
20/01/2023
Ⓟ & © 2022 Amadeus Arte, Cat. No. AA22025

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N.1
Instabile
11/11/2022
Ⓟ & © 2022 Amadeus Arte, Cat. No. AA22020

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N.2
Occhi nuovi

25/11/2022
Ⓟ & © 2022 Amadeus Arte, Cat. No. AA22021

Dopo il buio ritorna inevitabilmente la luce, e dopo la presa di coscienza dell’instabilità collettiva si fa strada lentamente una nuova luce, quella della rinascita, così come dopo il tumultuoso e inqueto incipit dell’album si fa strada il lento ritmare del secondo brano, Occhi Nuovi. Con questa melodia inizia il tentativo di identificare cos’è quello che ci salva, e se ad esso volessimo associare una parola sarebbe speranza: una fiamma viva che è capace di risollevare e illuminare. Con Occhi nuovi si desidera riscoprire un desiderio di rinnovo, di fiduciosa attesa del futuro, e che sono stati ispirati proprio da una nascita: nuovi sono gli occhi di una piccola creatura che viene alla luce, e inevitabilmente nuovi diventano gli occhi dei genitori nel vedere il mondo che li circonda. E davanti a tanta bellezza non si può non sperimentare la speranza in quello che verrà.

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N.3
Carezza

09/12/2022
Ⓟ & © 2022 Amadeus Arte, Cat. No. AA22022

La scoperta dell’amore come elemento chiave di quello che ci salva continua con Carezza, il terzo della raccolta. Ispirato dall’amore e dalla vocazione che spinge due persone a dirsi di sì per la vita, non intende celebrare i gesti eclatanti o la sfrenata passione – ma la tenerezza, la semplicità, la genuinità di un gesto quotidiano come la carezza. Davanti ai mali più grandi, e alle situazioni più buie, viene da cercare qualcosa di ancora più imponente a cui appigliarsi per non farsi trascinare via. Ma a volte questa immensità si traduce nel più piccolo dei gesti e dei simboli, che racchiude dentro di sé un significato infinito. Questo brano, dedicato appunto alla vita coniugale, è un invito a riscoprire la tenerezza nella propria quotidianità, e a coltivare un affetto – qualsiasi affetto – non solo grazie a smisurate dichiarazioni o manifestazioni ostentate, ma attraverso costanti, piccoli atti di infinità dolcezza.

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N.4
Follia

23/12/2022
Ⓟ & © 2022 Amadeus Arte, Cat. No. AA22023

Anche il quarto brano della raccolta è stato ispirato dalla promessa di amore eterno – e da questo prende il suo titolo, Follia. Perché in un mondo di obsolescenza programmata, in cui tutto è a breve termine, tutto si usa e si getta, come fanno due persone, due giovani, a promettersi di volersi bene per il resto della propria vita? Non può che esserci della follia in questa scelta. Eppure forse è questo quello ci salva – riscoprire la bellezza della scommessa e dell’impegno, della costruzione, della cura, della comprensione lungo un percorso che dura una vita. Follia è comprendere che in quanto umani, esseri finiti e limitati, è impossibile prescindere da errori e sbagli, da mancanze e delusioni: ed è anche a questo che si dice sì, non con la pretesa che tutto sia perfetto e immutabile, ma con la consapevolezza che lì, in quella relazione, in quello spazio, ci si apre a qualcosa – a qualcuno – di più grande, di più bello, che illumina e dà senso: che salva.

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N.5
Moto perpetuo

06/01/2023
Ⓟ & © 2022 Amadeus Arte, Cat. No. AA22024

Moto Perpetuo, brano conclusivo della raccolta, vuole essere un ponte di collegamento tra il senso di instabilità iniziale e gli appigli di salvezza lanciati nelle composizioni precedenti. La melodia di apertura rimanda a una quotidianità spensierata, delicata, illuminata dagli affetti e dalla consapevolezza di quanto bene ci circondi. Non tarda però a tornare un elemento di dissonanza, che fa ripiombare nell’instabilità e confusione del principio, a ricordo del fatto che è imprescindibile nella nostra vita scontrarsi con eventi o turbamenti improvvisi ed inimmaginabili – come la scomparsa di un amico, a cui questo brano si ispira. Davanti al lutto, alla precarietà, e ad ogni senso di insicurezza, questo brano invita ad aggrapparsi forte alla consapevolezza di quello che ci salva – i nostri affetti, i ricordi, le sensazioni indelebili, ma anche la speranza, che custodiamo in noi anche davanti al vuoto improvviso. Eludere il moto perpetuo tra vita e morte e rinascita, tra tranquillità e insicurezza ed equilibrio non è pensabile, non è proprio della nostra umanità: ma con quello che ci salva ben chiaro nella mente, e nel cuore, non sembra poi così insormontabile.

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ARTISTS

Composizione ed esecuzione: Davide Magnani

CREDITS

Ⓟ & © 2022 Amadeus Arte