ONIRONAUTICHE

Onironautica è un termine coniato dallo psicanalista tedesco Frederik van Eeden per descrivere l’esperienza del sogno lucido, quello in cui si è creatori attivi e consapevoli di ogni singolo evento, colore, scenario. Quando sogniamo siamo spesso protagonisti passivi, spettatori di noi stessi. Nel sogno lucido ci trasformiamo in esploratori, inventori, viaggiatori, onironauti.

Per quanto appassionata di tematiche legate alle potenzialità della mente e dello spirito, ho voluto prendere in prestito questa parola dal sapore mitologico per fini esclusivamente poetici, affascinata soprattutto dalla sua etimologia che evoca viaggi attraverso i sogni, navigazioni tra una stanza e l’altra dell’inconscio, acque sotterranee.

Gran parte delle musiche presenti nella raccolta sono state scritte durante la mia prima gravidanza, periodo in cui mi sembrava di percepire tutto sotto una luce nuova, più silenziosa e densa allo stesso tempo, e mi capitava spesso di vivere esperienze oniriche intense.

A fine giornata ero solita improvvisare lasciando fluire i pensieri liberamente e, col passare delle settimane, sentivo crescere il desiderio di affiancare al suono della fisarmonica quello della voce.

Ho sempre percepito una certa dualità nel mio strumento, una sorta di stimolante scissione, quasi una sfida: se da un lato la fisarmonica è ventre, polmone acceso, canto, fisicità vibrante, dall’altro è distacco, freddezza, razionalità, quella delle altezze determinate, della precisione meccanica, dell’emissione artificiale. In questo progetto avevo bisogno di una nuova chiave, un registro vagante, naturale, che mettesse in stretto contatto il metallo delle ance con la liquidità della pancia: il canto.

Le improvvisazioni sono pian piano diventate linee definite e col tempo ho sentito il bisogno di coinvolgere anche altri musicisti, artisti con storie e linguaggi differenti l’uno dall’altro, ma tutti accomunati da un’unica, grande caratteristica: una concezione arcaica e magica del suono.

Dedico, dunque, queste Onironautiche a mia figlia Maia, piccola, grande ispiratrice di sogni.

Con tanto amore e riconoscenza,

Sara

***

Onironautica is a term created by the German psychoanalyst Frederik van Eeden to describe the experience of the lucid dream, a state of being in which the dreamer is active and aware of every single event, color, scenario. When we are dreaming we are often passive protagonists, viewers of ourselves, on the contrary in the lucid dream we turn into explorers, inventors, travelers.

Beside my interest in themes related to the potentialities of mind and soul, I wanted to borrow this word with mythological flavor for purely poetical purposes, fascinated especially by its etymology which recalls travels through dreams, navigations among the spaces of the unconscious, underground waters.

Most of the music of this album was written during my first pregnancy, a time when I seemed to perceive everything in a new light, more silent and more intense at the same time, and when I often experienced intense dreams.

At the end of the day I used to improvise, letting my thoughts flow freely, and with the passing of the weeks, I felt the desire to match the sound of the accordion with that of the voice.

I have always felt a certain duality in my instrument, a kind of stimulating split, almost a challenge: the accordion is a belly, a lively lung, singing, vibrant physicality, but on the other hand it is the detachment, coldness and rationality of determined pitches and chords, mechanical precision, artificial emission. In this project I needed a new key, a wandering natural register, that would put the metal of the reeds in tight contact with the liquid belly: the singing.

The improvisations slowly became definite lines and over time I felt the need to involve other musicians, artists with different histories and languages, but all sharing a single, great trait: an archaic and magical conception of the sound.

Finally, I dedicate these Onironautiche to my daughter, Maia, a little and great inspirer of dreams.

With so much love and gratitude,

Sara

ARTISTS

Music composed and arranged by Sara Calvanelli

Sara Calvanelli (Accordion, Voice, Indian Harmonium)
Eloisa Manera (Violin)
Giovanni Sollima (Baroque Cello)
Danila Massimi (Steel drums, Drums, Cajon, Tibetan Bowls)
Floraleda Sacchi (Harp)
Giancarlo Parisi (Bagpipes, Zi-flute, Friscalettu, Jew’s Harp)

TRACKLIST

01. Introduzione
02. La Torre
03. Lunare, arcaico, focoso
04. Intermezzo
05. Venti
06. Sirene
07. Acqua
08. Farfalle Rosse
09. Ninna Nanna

[45:00]

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CREDITS

Recorded and mixed by Fabrizio Campanelli
Mastered by Eleven Mastering
Produced by Sara Calvanelli and Fabrizio Campanelli
Executive Producer: Amadeus Arte

℗ & © & 2017 Amadeus Arte
N. Catalogo AA17004
www.music.amadeusarte.com